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Cooperazione tra Italia e Costa d’Avorio: concluso il corso di alta formazione sulla protezione delle vittime del terrorismo, finanziato dalla Farnesina e coordinato dal Sant’Anna, rivolto a magistrati, giudici e ufficiali di polizia giudiziaria africani

Il direttore scientifico, Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale: "Con il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie è possibile promuovere una risposta coordinata ed efficace al persistere delle minacce terroristiche globali"

Data pubblicazione: 22.04.2024
Corso di alta formazione ad Abidjan (Costa d’Avorio)
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Le relazioni bilaterali tra Italia e Costa d’Avorio si rafforzano ulteriormente, dopo la recente visita ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e anche l’attività di cooperazione prosegue grazie al nuovo corso di alta formazione in tema di tutela delle vittime del terrorismo che si concluso ad Abidjan venerdì 19 aprile 2024, con il coordinamento della Scuola Superiore Sant'Anna e con la direzione scientifica di Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale. Il corso rientra nel progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su iniziativa della International Academy for the Fight Against Terrorism di Abidjan. 

Il corso aveva l'obiettivo di fornire competenze tecniche e teoriche e strumenti per affrontare le sfide del terrorismo contemporaneo ed era rivolto a magistrati, giudici e ufficiali di polizia giudiziaria provenienti da diversi Paesi africani (Ciad, Congo-Brazzaville, Madagascar, Gibuti, Benin e Costa d'Avorio) specializzati in casi di gestione del terrorismo e nel follow-up medico, giudiziario e associativo delle vittime.

Le lezioni sono state tenute da docenti italiani, della Costa d’Avorio e di altri paesi, garantendo una rilevante expertise in tema di assistenza e protezione delle vittime di azioni terroristiche. Tra i docenti si segnalano, in particolare, Cuno Tarfusser, già vicepresidente della Corte Penale Internazionale; Lorenzo Gasbarri, ricercatore in Diritto Internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna e Martina Galli, ricercatrice in Diritto Penale dell’Università della Tuscia.

L’importanza strategica di questa iniziativa per la cooperazione tra Italia e Costa d’Avorio, nel quadro della lotta al terrorismo nella regione, è stata testimoniata, alla cerimonia di apertura, dall’intervento dell’ambasciatore Giuseppe Mistretta, direttore centrale per i Paesi dell’Africa Sub-sahariana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Alla cerimonia di chiusura ha partecipato Arturo Luzzi, ambasciatore d’Italia ad Abidjan.

Questo corso di alta formazione ha visto impegnata la Scuola Superiore Sant’Anna, che già era stata coinvolta in iniziative analoghe tra il 2018 e il 2022, in particolare con il progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione”, tra il 2022 e il 2023). Per il successo di tutte queste attività, è sempre risultato determinante il supporto garantito dalla Farnesina e dall’Ambasciata d’Italia a Niamey, in Niger.

“La Scuola Superiore Sant'Anna è orgogliosa di contribuire a questo importante progetto di assistenza tecnica – commenta Andrea de Guttry, in qualità di direttore del corso di alta formazione –  che mira a rafforzare le competenze degli operatori nel contrasto al terrorismo in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa. Siamo convinti che, attraverso la cooperazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie, sia possibile promuovere una risposta coordinata ed efficace al persistere delle minacce terroristiche a livello globale”.

In copertina: un momento del corso di alta formazione ad Abidjan (Costa d'Avorio).